Penelope è Ulisse

Scandicci. Domani alle 21, al Teatro Studio Krypton, si chiude la rassegna con OA. Cinque atti teatrali sull’opera d’arte, con la direzione artistica di Gianfranco Cauteruccio. Sarà la musica a condire l’atto conclusivo della rassegna, il cui tema, declinato grazie alla collaborazione di talentuosi musicisti – Clarice Curradi e Giovanna Berti (violini), Edoardo Rosadini(viola), Niccolò Curradi (violoncello) Lorella Centelli (contrabbasso)- e dall’artista Cristina Volpi, che, per l’occasione, sceglie di creare un abito da sposa in versione mimetica, facendo riecheggiare il leit motiv della serata Penelope è Ulisse. Nella performance questa volta Cauteruccio si avvale della collaborazione del GAMS ensemble, con il suo quintetto d’archi coordinato da Giovanna Berti. L’ensemble, insieme all’azione del danzatore Enrico L’Abbate e alla vocalità del narratore ripropone, come nei precedenti atti il numero sette. Questo atto si avvale di un testo originale del critico Marco Meneguzzo, che attraverso una attenta osservazione dell’opera di Volpi, offre chiavi di lettura poetiche; e di stralci dall’Ulisse di Joyce, nella fattispecie dal monologo di Molly Bloom. Le pagine joyciane, interpretate per la prima volta da un attore, balenano come tracce verbali nella densa tessitura sonora eseguita dal quintetto d’archi, che ingloba anche brani da Philip Glass, Azio Corghi, Koro Izutegui, Mariano Nocito, Giovanna Berti.

18 maggio alle 21.  Info www.compagniakrypton.it

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