Lettera aperta a Duccio Campagnoli

Domani alle 11.30 conferenza stampa di presentazione di ArteFiera 2013.

 Paola Pluchino. Se quello che cerca è la chiave di volta per salvare un’istituzione prestigiosa come quella di Artefiera, delle idee ce le avrei:

1 Dare la parte di Artefiera Off ai giovani, ossia, dargli anche la direzione, come lo spirito del tempo sta imponendo a realtà contemporanee di Berlino e Cracovia.

2 Invitare più studiosi, ponendosi, come tradizione bolognese vuole, come snodo nevralgico della cultura, come polo forte e propositivo delle dinamiche intellettuali dell’Italia.

3 Coinvolgere anche i cittadini, con visite guidate ad opera degli studenti dei dipartimenti

4 Avviare una comunicazione integrata che sviluppi e faccia conoscere Artefiera nel mondo, con piattaforme web, che permetterebbero l’abbattimento dei costi e una maggiore, nonché più capillare visibilità.

5 Aprire di più alle nuove frontiere dell’arte contemporanea: fotografia, videoarte, intervenendo con delle incursioni di performance e teatro danza.

Questo avrebbe un duplice beneficio:

1 Attestarsi come motore trainante del cambiamento, sostenendo le nuove generazioni

2 Attirare verso questa parte del mercato anche i piccoli investitori, coloro che creano la credibilità di un’azienda.

 

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