Eleganza a teatro tra la Porta d’Oriente e la città che fu Barkeno

Djagilev e l’abito del tempo: in mostra, la scena

La Redazione

Due citta: Venezia e Barcellona; due sedi espositive: Museo di Palazzo Mocenigo e Caixa Forum; due mostre: “Alaxandre Vassiliev. L’eleganza in esilio. Tra moda e costume, il tempo di Djagilev”, e “I Balletti Russi di Djagilev, quando l’arte balla con la musica”.

Un unico soggetto: Sergej Djagilev, l’impresario russo che dopo aver studiato legge diviene consulente artistico del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo.

Alla sua figura le due mostre dedicano il loro interesse. Alla sua completa produzione legata alle vicende dei famosi Ballets Russes che dal 1909 al 1929 hanno arricchito la scena artistica culturale internazionale.

“I Balletti Russi di Djagilev 1909/1920, quando l’arte balla con la musica” è il titolo della mostra inaugurata al Caixa Forum di Barcellona, il 5 ottobre 2011 e da poco conclusasi – 15 gennaio 2012 – organizzata dal museo d’arti decorative di Londra Victoria and Albert Museum.

Sono andati in scena: abiti, accessori per le coreografie, disegni, locandine, programmi, fotografie, modellini su scala di teatri e documentari.

 In laguna la mostra curata da Francesca Dalla Bernandina con la collaborazione di “Noah Brand Energy”, inaugurata il 16 settembre e visitabile fino al 29 febbraio 2012 al Museo di Palazzo Mocenigo di Venezia: “Alaxandre Vassiliev. L’eleganza in esilio. Tra moda e costume, il tempo di Djagilev”.

Progetto nato dalla collaborazione tra il moscovita Alexandre Vassiliev, studioso della moda e del costume, collezionista, scenografo, costumista e la russista Francesca Dalla Bernandina e che si svolge nell’ambito delle celebrazioni dell’ “Anno della cultura e della lingua italiana in Russia e della cultura e della lingua russa in Italia”.

Esposti sono i costumi di scena e le opere d’arte realizzate da famosi artisti tra cui Leon Bakst, Natalia Gončarova, André Derain, Alexander Benois e Trubenskoj, opere provenienti dalla collezione del famoso danzatore e coreografo Toni Candeloro e gli abiti realizzati da nobili emigrati russi fuggiti in vari paesi europei in seguito alla Rivoluzione d’Ottobre.

Da notare lo «stile russo» d’inizio ‘900, che ripercorre gli anni che hanno visto il successo della nota compagnia dei «Ballets Russes», unitamente alla passione artistica del loro grande impresario, Sergej Djagilev che tanta e tale influenza ebbe sul mondo della moda del suo tempo, artefice di uno stile “d’ispirazione orientale” nelle arti dello spettacolo ancora oggi apprezzato in tutta Europa.

Quando si dice che lo spirito del tempo non ha confini.

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