Esiti del premio The Artship Doppio d’autore – La poesia incontra l’arte – I° edizione

Poeti segnalati (in ordine alfabetico)

Kotlar Guerrino, Cettina Lascia Cirinnà, Mazzieri Igino, Maria Grazia Pagliara, Maria Nunzia Panico Borelli, Simone Simionato, Sergio Trapanotto, Antonella Troisi

Poeti Finalisti (in ordine alfabetico)

Teresa Ferri, Martina Giordano, Nicola Lorenzetto, Giulio Maffi, Ilaria Mainardi, Federica Pistritto, Mirella Romagnoli.

 

Poesie Vincitrici

Prima classificata: Evapora di Claudio Masetta Milone ispirata all’opera n. 8

Seconda: Ho sentito sulla pelle di Marina Benedetti ispirata all’opera n. 1

Terza: Artist Was/Wax Is” – C’era una volta un artista di Raffaella Iannetti  ispirata all’opera n. 8

 

Opera 8. Urs Fischer, Untitled (Rudolf Stingel) courtesy Francois Pinault Foundation

Opera 1. Afro Basadella, Golfo degli Aranci, courtesy Mart

 

Evapora – di Claudio Masetta Milone

Evapora
alla luce calda   di una candela
la malinconica memoria
consumando  gli anni dell’incuria.

Sfumate assenze in cammino,
l’intenso vedere scioglie l’unica storia
avvolgendola in rivoli di cera.

Tende al compiersi
l’immagine di questo
attimo.

 

Le candele legate all’idea della vita che si spegne, illuminano il cammino del defunto affinché  la sua anima non vaghi nell’oscurità e allontano nel contempo gli spiriti ostili ad esso. Così la nostra vita, si svolge e si consuma come una candela ma la cera che si è sciolta compie la storia e assume una forma diversa, una immagine dissimile ma presente che è memoria e figurazione. L’opera, pur nella semplicità dell’esecuzione, scandisce leggera il passo del tempo, ordinando i contorni della parola nel verso composto della processione.

 

 

Seconda classificata

Ho sentito sulla pelle di Marina Benedetti

 

Ho sentito sulla pelle il tuo sole

la faccia pigra del mezzogiorno

sfregiata dall’ombra dei sassi

la strada silente e lo squasso  d’acciaio

adesso lasciamo fiori gentili

sul sangue

ma tu  solo eri nella bionda virata del gabbiano.

 

Un’opera breve ma intensa. Nell’assonanza esistente fra “sole e solo” si gioca la sfida fra la morte e la vita, fra lo squasso e il silenzio. E’ una partita senza vincitori e vinti perché interviene improvviso un cambiamento di rotta. Un gabbiano che vira è il terzo elemento che trascende.

 

Terza classificata

 Artist Was…Wax Is – C’ERA UNA VOLTA UN ARTISTA  di Raffaella Iannetti

 

…e in un’ORA qualunque

dell’epoca del consumismo

NON C’E’..

SOLO CERA

flaccida, molle, consumata cera

nel caotico del contemporaneo;

SOLO,

C’ERA,

in mezzo alla sala delle amnesie

nella calda punta

e bollente testa

e rovente fronte

l’urlo graffiante dell’ancora freddo mediastino

ammorbidito

da quel sordo consumarsi

lento e inesorabile e mai immobile

di un’arte, dell’Arte

che non attraverserà così stante

le multisale di un blindato museo

ingoiata, ingurgitata

come ossigeno attorno ad un’ardente candela,

negando

l’ansia della perfezione,

cremando i pensieri

e le idee e le surreali fantasie,

spegnendosi

nei capogiri sensoriali

di increduli mercanti d’asta

dinanzi a fiammeggianti stoppini,

disintegrandosi

solo

per chi ha confinato

ad occhi insapore

e a labbra serrate

le sue visioni

(asfissiate nella memoria).

 

 

L’autrice, con uno stile di scrittura veramente contemporaneo. Grazie all’abile gioco di parole, passa in rassegna il mondo dell’arte che fagocita, con inusitata violenza, la linea del pensiero. Versi  che come graffiti incidono nel reale.

 

Si ringraziano inoltre tutti gli partecipanti al concorso, con l’augurio di una proficua e raggiante carriera nel meraviglioso mondo poetico. La giuria. 

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