Paso doble

Due affascinanti figure inaspettatamente legate: Christian Zucconi, scultore piacentino poco più che trentenne ed ex studente della scuola di Carrara che lavora con il marmo reificando opere monumentali, e Mustafa Sabbagh che con il mezzo fotografico, lascia sfumare le sue discendenze giordane, ove il corpo si presta al camuflage della maschera, si incontrano per la prima volta, grazie all’intervento di un blogger, che pubblica sulle pagine di un celebre magazine un articolo su Zucconi. Il fotografo di questa retrospettiva di carta era allora proprio Sabbagh. Oggi, mentre Zucconi chiude a Montevarchi (con l’esposizione “La pietra e la carne”) Mustafa Sabbagh è ospite a Ferrara presso il museo Giovanni Boldini. Nel cortocircuito che la compiuta affinità crea, questo duo si ritrova ai Magazzini Criminali con una doppia retrospettiva. Ad accomunare il gioco di vuoti e di pieni delle sculture di Zucconi, e gli istanti dell’inquieto fotografo, l’espressione delle Ferite Liquide, quasi come a rivelare l’impossibilità di tagliare e poi cogliere nettamente una perdita. Che sia ferita che non cessa di sanguinare o come aleatorio dolore che soprassiede ai moti e alle rese dei due artisti, è un gioco che al pubblico viene lasciato.

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